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Una rassegna sulla fotografia di Stanley Kubrick, uno dei maggiori registi contemporanei, qui presentato per la prima volta in veste di fotografo. Kubrick lavorò giovanissimo, dal 1945 al 1950, per la rivista "Look" come fotoreporter, documentando la vita quotidiana dell'America dell'immediato dopoguerra, attraverso ritratti di gente comune e di personaggi noti, o raccontando l'evoluzione di una New York che si apprestava a divenire una capitale mondiale della cultura e dell'economia. Il Kubrick fotografo rivela una sorprendente capacità di leggere il mondo con ironia, originalità e senso critico, anticipando la stessa qualità formale, la stessa libertà visionaria che caratterizzerà più tardi tutti i suoi film. L'esposizione, curata da Rainer F. Crone, nasce grazie alla collaborazione con la Library of Congress di Washington e con il Museum of the City of New York che hanno messo a disposizione i negativi originali da cui sono state stampate, in alcuni casi per la prima volta, le fotografie in mostra. Il percorso espositivo presenta circa trecento istantanee in bianco e nero dove sono immortalate le immagini simbolo della vita newyorkese di quegli anni - il lustrascarpe, l'arresto di due malviventi, l'attrice Betsy Furstenberg, la Columbia University - e ancora: un giovane Montgomery Clift, il pugile Rocky Graziano, i musicisti "dixieland" di New Orleans e molto altro.